La
causa più frequente di eiaculazione precoce: l’ipersensibilità
del glande
La causa
statisticamente più frequente di eiaculazione precoce è
senz’altro la cosiddetta “ipersensibilità del glande”, una
condizione congenita (presente alla nascita) o acquisita
(soprattutto a causa di infezioni locali) caratterizzata da una
maggiore sensibilità della regione del glande. Il glande è già
normalmente l’area di maggiore sensibilità del pene, ma in
molti soggetti con eiaculazione precoce questa sensibilità è
decisamente maggiore. Basta infatti una stimolazione minima per
provocare l’eccitazione delle fibre nervose che conducono lo
stimolo alla contrazione muscolare. Questo stimolo provoca la
contrazione di tutta la muscolatura liscia che riveste le vie
seminali, spingendo il seme verso l’uscita. Ne consegue che,
maggiore sarà la sensibilità della zona (e cioè del glande), più
veloce verrà innescato il meccanismo dell’eiaculazione.
Il
test per scoprire la presenza dell’ipersensibilità del glande
Come è
possibile sapere se la nostra eiaculazione precoce è dovuta ad
ipersensibilità del glande?
Esiste un metodo, molto semplice e molto efficace, che ci
permette di scoprirlo con assoluta sicurezza. Consiste
nell’utilizzare una pomata il cui principio attivo è un
potente anestetico. La pomata in questione si chiama EMLA, ed è
acquistabile in farmacia. Il suo uso non è specifico per
l’eiaculazione precoce, essendo utilizzata per anestetizzare
aree di cute per i motivi più diversi.
Come si usa?
Bisogna applicare, circa 20 minuti prima del rapporto, una
piccola quantità di pomata sul glande, e spalmare per circa un
minuto. Attenzione, perché la pomata è molto concentrata, e ne
basta veramente la punta di un dito. Altrimenti, si corre il
rischio di anestetizzare troppo la parte ed avere così
momentanei problemi di erezione. Passati 20 minuti si potrà
iniziare il rapporto, ma un attimo prima sarà utile rimuovere
l’eccedenza di pomata dal glande, pena l’anestesia delle
pareti vaginali della partner…
Come
valutare il risultato?
Già dal primo rapporto, condotto con le consuete modalità, si
capirà facilmente se i tempi prima di eiaculare saranno
aumentati o meno. Se tutto è rimasto come prima, evidentemente
il problema non è dovuto a ad ipersensibilità, e la causa andrà
cercata altrove. Se invece i tempi cambiano significativamente,
evidentemente ci troviamo di fronte ad un caso di ipersensibilità
del glande. La pomata infatti riduce la sensibilità della zona
dove viene applicata, a maggior ragione laddove è presente un
eccesso di sensibilità stessa.
La terapia dell’eiaculazione precoce
dovuta ad ipersensibilità del glande
Come ridurre
la sensibilità del glande?
Attraverso un semplice e veloce intervento chirurgico, chiamato
“circoncisione con neurotomia glandulare”. Consiste nel
rimuovere chirurgicamente la pelle che ricopre il glande
(prepuzio), e contemporaneamente nel sezionare alcuni fasci di
fibre nervose che decorrono in punti precisi nel solco del
glande. Infatti, con la circoncisione rendiamo scoperto il
glande, che in risposta agli stimoli esterni (contatto con aria,
mutandine, ecc…) ispessirà la sua mucosa, creando una
barriera tra le terminazione nervose all’interno e
l’ambiente esterno, con il risultato di ridurre la sensibilità.
Questo processo avviene in alcuni mesi, ed è irreversibile.
Visivamente non si hanno significative differenze, a parte
ovviamente il fatto di avere il glande scoperto.
Cos’è e
in cosa consiste la “neurotomia glandulare”?
La neurotomia glandulare è una semplice pratica chirurgica, che
viene effettuata contestualmente alla circoncisione, ed ha lo
scopo di ridurre ulteriormente la sensibilità del glande.
Consiste nel sezionare alcuni fasci di fibre nervose, che
decorrono nel solco del glande in punti specifici.
L’intervento
chirurgico di “circoncisione con neurotomia glandulare” nei
dettagli
-
Dopo aver
provveduto a tricotomia della zona pubica (che il paziente può
comunque fare per conto proprio prima dell’intervento), si
pratica una semplice anestesia locale alla base del pene,
mediante iniezione con ago sottile e totalmente indolore.
-
Dopo pochi
minuti, si procede alla rimozione della pelle che ricopre il
glande, rendendolo di fatto scoperto.
-
Si procede
poi a sezionare alcune fibre nervose che conducono la
sensibilità a livello del solco del glande (neurotomia
glandulare).
-
Dopo la
neurotomia, si confeziona la sutura cutanea, effettuata con
tecnica di chirurgia plastica: punti piccoli e ravvicinati, in
materiale riassorbibile, e all’interno del solco del glande
(per rendere la sutura la meno visibile possibile).
-
Si applica
poi un bendaggio compressivo, che verrà rimosso dopo
un’ora.
-
Il paziente
viene quindi accompagnato nella sua stanza, dove si riposerà
per circa un’ora. Dopodiche’ verrà medicato e dimesso con
l’indicazione della terapia e delle successive medicazioni.
Già nel pomeriggio stesso sarà possibile riprendere ogni
attività lavorativa, anche se è comunque consigliato il
riposo per il resto del pomeriggio. Il mattino successivo
potranno essere riprese tutte le attività, ad eccezione di
quella sportiva (dopo 7 giorni) e quella sessuale (dopo 30
giorni).
Questo intervento
è praticato con grande frequenza, sia in Italia che nel mondo, e
se eseguito da mani esperte non sono previste complicanze o
effetti collaterali degni di nota. Di fatto, questo intervento è
da considerarsi assolutamente sicuro.
La gestione
dell’intervento chirurgico:
-
La sera prima
dell’intervento, effettuare una cena leggera ed evitare
l’assunzione di alcoolici. Effettuare una doccia e, se
possibile, radersi la peluria nell’area pubica (altrimenti
verrà fatto dal personale infermieristico). L’assunzione di
eventuali farmaci dovrà essere discussa con il chirurgo.
-
La mattina
successiva presentarsi a digiuno presso il Centro Chirurgico,
possibilmente accompagnati. Una volta in camera, verrà
fornito un camice e i calzari. Riceverete la visita
dell’anestesista, che controllerà gli esami ematochimici
(richiesti al momento della visita), effettuerà la visita e
spiegherà nei dettagli il tipo di anestesia (locale).
-
Dopo
l’intervento chirurgico, sarete accompagnati in camera, dove
soggiornerete per 1-2 ore. Non è previsto alcun dolore.
Successivamente, verrà eseguita la medicazione della ferita,
insegnandovi nel contempo come farla al proprio domicilio.
Seguirà la dimissione, con l’indicazione della terapia
medica e della data del controllo.
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Una volta a
casa: prendersi il pomeriggio libero, in modo da potersi
riposare dallo stress operatorio. Il giorno successivo
potranno essere riprese tutte le attività lavorative. La
doccia potrà essere effettuata dopo 3-4 giorni. Le attività
sportive potranno essere riprese dopo 7 giorni, quelle
sessuali dopo un mese.
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I punti di
sutura cadranno spontaneamente nel giro di 15-20 giorni circa;
le medicazioni dovranno essere effettuate quotidianamente, per
7 giorni.
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I risultati
saranno evidenti dopo circa un mese. Il processo di
ispessimento del glande, con riduzione della sensibilità, sarà
completo dopo 3-4 mesi circa.
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